Post

Visualizzazione dei post da 2020

Sindacati Lombardia: oltre 6.000 vittime tra gli anziani in Rsa

Immagine
 16 giugno 2020 All’insegna dei rispetto delle distanze, lavoratori delle Rsa, pensionati e sindacalisti hanno manifestato questa mattina a Milano sotto Palazzo Lombardia, per chiedere un nuovo “Patto per la salute”, nel corso del primo dei tre presidi organizzati da Cgil, Cisl e Uil Lombardia, con le federazioni che rappresentano i pensionati e tutti i lavoratori che a diverso titolo operano nel sistema sanitario e sociosanitario. “Le Rsa non sono ospedali!” e “Testimoni della strage nelle Rsa: oltre 6000 vittime tra gli anziani” gli slogan scanditi nel corso della mattinata. “Sarebbe stato necessario che Regione Lombardia si occupasse dei circa 60mila anziani ospiti nelle Rsa lombarde, le persone più fragili e a rischio, così come di tutti gli operatori del comparto socio sanitario, per tenere l’epidemia fuori dalle strutture o per individuare i casi di infezione e limitare il contagio: non è stato così” hanno affermano Cgil, Cisl e Uil Lombardia, sottolineando che “alle Rsa sono s

Coronavirus: sindacati, in Lombardia sanità da ripensare

Immagine
Presidio davanti a Palazzo Regione, più servizi territoriali ( ANSA) - MILANO, 19 GIU - A Milano, Cgil, Cisl e Uil Lombardia sono state di nuovo in presidio davanti alla Regione, rispettando le regole sul distanziamento. per ribadire dire che la sanità lombarda va ripensata all'interno di un nuovo "Patto per la salute". Si sono riuniti per affermare che "la rete lombarda di sorveglianza epidemiologica quella che nel territorio sarebbe servita per individuare, tracciare e contenere i focolai di contagio, non era preparata a fronteggiare l'epidemia".     "Dopo anni di tagli della spesa e del personale nei Dipartimenti di Igiene e Prevenzione e di depotenziamento dei Laboratori di sanità pubblici non si è in grado di tracciare il contagio e sostenere la quantità di test necessaria in situazioni di emergenza epidemica". Servono più servizi territoriali e continuità assistenziale!", hanno detto.     "In piazza, durante il pre

Bonus occhiali e lenti a contatto nel decreto Rilancio: come funziona e chi può chiederlo

Immagine
Tra gli 8mila emendamenti proposti al dl Rilancio, anche un "buono vista" da spendere, con una detrazione fiscale nettamente più alta Una vera e propria pioggia di emendamenti quella che si è abbattuta sul  decreto Rilancio  ( qui  lo speciale QuiFinanza) varato dal Governo Conte il 19 maggio scorso e contenente numerose misure straordinarie per fronteggiare la profonda crisi economia innescata dall’emergenza sanitaria Covid. Tra i quasi  8mila emendamenti  di modifica proposti dai diversi schieramenti politici, troviamo anche quello avanzato dagli onorevoli Benedetta Fiorini e Paolo Russo di Forza Italia, e Alessandro Pagano della Lega, su proposta della  Commissione Difesa Vista Onlus  presieduta da Vittorio Tabacchi e composta da Anfao, Assogruppi Ottica, Assottica, Federottica e Goal, in rappresentanza delle categorie imprenditoriali e professionali della filiera della vista e della visione. Bonus occhiali, come funziona La Commissione Difesa Vista Onlus ha

PIANO COLAO - Domenico PROIETTIProietti: Piano Colao ignora riforma fiscale e flessibilità pensionistica

Immagine
Il Piano Colao ignora due temi fondamentali per promuovere la ricostruzione economica e produttiva dell'Italia. Il primo è quello di una complessiva riforma fiscale e della lotta all'evasione. Senza una riforma fiscale, infatti, che tagli le tasse a lavoratori dipendenti, pensionati e imprese, e una svolta nella lotta all'evasione senza proporre condoni, il nostro Paese continuerebbe a essere vittima di tutte le iniquità e le ingiustizie conosciute negli ultimi decenni. Il secondo tema ignorato dal Rapporto è quello di introdurre una diffusa flessibilità di accesso alla pensione. In Italia, si va in pensione quattro anni sopra la media europea e questa è una pesante penalizzazione per i lavoratori del nostro Paese. Una flessibilità pensionistica diffusa sarebbe preziosa per gestire le aree di crisi proprio nella fase di ricostruzione con un beneficio anche per molte imprese. Non affrontare questi due temi, anzi ignorandoli deliberatamente, costituisce un grande

GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE - Carmelo BarbagalloBarbagallo: "Possiamo dare un futuro ai cittadini solo se tuteliamo concretamente il Pianeta

Immagine
Quest'anno, la giornata mondiale dell'ambiente acquista un significato del tutto particolare. La vicenda Covid-19 ci obbliga ad una riflessione ulteriore e ci deve indurre a incentivare uno sviluppo che sia il più possibile sostenibile, per garantire occupazione dignitosa, salvaguardia ambientale, salute dei lavoratori e dei pensionati e sicurezza delle popolazioni. Occorre ottimizzare la protezione ambientale, perché possiamo dare un futuro ai cittadini solo se tuteliamo concretamente il Pianeta. Il nostro Paese ha nel capitale naturale e nella biodiversità una grande ricchezza. Su questo punto, bisogna definire e condividere con Governo, Istituzioni e parti sociali le linee strategiche di un progetto che assicuri lavoro, qualità di vita e prospettive solide a tutti e, in particolare, alle nuove generazioni.

LA STORIA DELLA UIL

Immagine
  Tra il 1943 e il 1945 si assiste in Italia ad un nuovo fervore nel mondo del lavoro, si sviluppa e rafforza la Resistenza per sconfiggere la dittatura e per ripristinare la democrazia e la libertà. A fare da cornice il difficile quadro storico-politico italiano: la caduta del regime fascista nel luglio del 1943, la fuga del Re e di Badoglio e la costituzione della Repubblica Sociale al Nord, la guerra. La sfida che si trovano ad affrontare i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (CNL) e i leader sindacali Buozzi, Di Vittorio e Grandi per la riorganizzazione sindacale risulta molto complessa. La nascita della UIL si inquadra a pieno titolo nel clima e nello spirito della ricostruzione. Il DNA della UIL parte dunque da lontano, esso è composto da neucleotidi inconfondibili presenti in alcuni fin dalla loro opposizione al regime fascista, rafforzatisi in altri dall’impegno nella Resistenza e in altri ancora consolidatisi nell’attività sindacale svolta nella Confe

Come iscriversi al sindacato

Immagine
Le modalità di  iscrizione  sono differenti a seconda dell’organizzazione prescelta. Nella generalità dei casi, è sufficiente compilare dei  moduli online , presso il sito del sindacato, e recarsi successivamente nella sede territoriale per perfezionare l’iscrizione. In alternativa, è possibile domandare al  rappresentante sindacale  nella propria azienda o recarsi direttamente presso la   sede territoriale .

Brescia, Spi, Fnp, Uilp: “Tre grandi problemi: pensioni con importi limitati, scarsa rivalutazione e troppe tasse”

Immagine
Con una nota unitaria Spi, Fnp, Uilp Brescia tornano a illustrare quali sono i grandi problemi che gravano sui pensionati al giorno d’oggi: importi molto bassi per troppi pensionati, rivalutazione inadeguata e tassazione eccessiva. “L’altro nodo centrale- spiegano i Sindacati- è la perequazione delle pensioni. È il principale strumento per tutelare il potere d’acquisto degli assegni ed evitarne il progressivo impoverimento nel tempo: per le pensioni superiori a tre volte il minimo, in particolare, pesano gli effetti del blocco del passato mai recuperato e degli aumenti inadeguati.” Spi, Fnp, Uilp chiedono che il meccanismo venga rivisto, “affinché sia più tutelante peri beneficiari ed effettivamente in grado di difendere gli assegni dal costo della vita. É un tema importante, che riguarda le pensioni derivate da decenni di lavoro e contributi versati.” “Le pensioni italiane sono tra le più tassate d’Europa e gli interventi, seppur parziali, che in questi anni hanno riguardato la

"Garantire alle lavoratrici e ai lavoratori delle mense scolastiche una tutela economica".

Immagine
È questa la richiesta della Segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, nel corso della video call, convocata dalla Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, sul tema degli ammortizzatori sociali "covid19" nelle mense scolastiche con i sindacati nazionali di Cgil Cisl Uil e di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, a cui hanno partecipato anche i Segretari nazionali Uiltucs, Stefano Franzoni e Gabriele Fiorino. "Quello delle mense scolastiche - spiega Ivana Veronese - è uno tra i primi settori ad essersi fermato a causa dell'emergenza coronavirus, composto prevalentemente da donne che lavorano part-time e che hanno subito una perdita consistente del proprio salario. La Uil chiede, dunque, che anche le mense scolastiche possano usufruire da subito delle ulteriori 4 settimane di ammortizzatori sociali previsti dal decreto rilancio. Gli ammortizzatori sociali "covid19" - prosegue Veronese - non sono comunque sufficienti a coprire l&#