Brescia, Spi, Fnp, Uilp: “Tre grandi problemi: pensioni con importi limitati, scarsa rivalutazione e troppe tasse”
Con una nota unitaria Spi,
Fnp, Uilp Brescia tornano a illustrare quali sono i grandi problemi che gravano
sui pensionati al giorno d’oggi: importi molto bassi per troppi pensionati,
rivalutazione inadeguata e tassazione eccessiva. “L’altro nodo centrale- spiegano
i Sindacati- è la perequazione delle pensioni. È il principale strumento per
tutelare il potere d’acquisto degli assegni ed evitarne il progressivo
impoverimento nel tempo: per le pensioni superiori a tre volte il minimo, in
particolare, pesano gli effetti del blocco del passato mai recuperato e degli
aumenti inadeguati.” Spi, Fnp, Uilp chiedono che il meccanismo venga rivisto,
“affinché sia più tutelante peri beneficiari ed effettivamente in grado di
difendere gli assegni dal costo della vita. É un tema importante, che riguarda
le pensioni derivate da decenni di lavoro e contributi versati.”
“Le pensioni italiane sono
tra le più tassate d’Europa e gli interventi, seppur parziali, che in questi
anni hanno riguardato la riduzione della pressione fiscale per i lavoratori non
hanno coinvolto i pensionati. Bisogna intervenire anche in questo ambito,
diminuendo in modo significativo le tasse sulle pensioni”. Una soluzione, per i
sindacati, sarebbe quella di puntare con decisione alla lotta all’evasione fiscale.
“Le misure a sostegno del reddito dei pensionati che chiediamo da anni
potrebbero essere attuate e rese sostenibili per lo Stato aggredendo finalmente
e realmente questo nodo. Quanto il problema delle mancate risorse sottragga
forza al welfare, ai servizi e danneggi tutta la collettività è, purtroppo, più
evidente che mai in questo periodo.”
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