"Garantire alle lavoratrici e ai lavoratori delle mense scolastiche una tutela economica".
È questa la richiesta della Segretaria confederale della
Uil, Ivana Veronese, nel corso della video call, convocata dalla Ministra del
Lavoro, Nunzia Catalfo, sul tema degli ammortizzatori sociali
"covid19" nelle mense scolastiche con i sindacati nazionali di Cgil
Cisl Uil e di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, a cui hanno
partecipato anche i Segretari nazionali Uiltucs, Stefano Franzoni e Gabriele
Fiorino.
"Quello delle mense scolastiche - spiega Ivana Veronese
- è uno tra i primi settori ad essersi fermato a causa dell'emergenza
coronavirus, composto prevalentemente da donne che lavorano part-time e che
hanno subito una perdita consistente del proprio salario.
La Uil chiede, dunque, che anche le mense scolastiche
possano usufruire da subito delle ulteriori 4 settimane di ammortizzatori
sociali previsti dal decreto rilancio. Gli ammortizzatori sociali
"covid19" - prosegue Veronese - non sono comunque sufficienti a
coprire l'intero periodo di chiusura delle attività scolastiche e va trovata da
subito una soluzione.
Inoltre, non si può pensare che queste lavoratrici, assunte
con part-time ciclico, restino senza retribuzione fino alla ripresa scolastica,
va trovata quindi una risposta urgente, per evitare di rendere maggiormente
vulnerabili queste persone, prevalentemente donne, con un reddito già
normalmente basso".
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