Bonus occhiali e lenti a contatto nel decreto Rilancio: come funziona e chi può chiederlo
Tra gli 8mila emendamenti
proposti al dl Rilancio, anche un "buono vista" da spendere, con una
detrazione fiscale nettamente più alta
Una vera e propria pioggia
di emendamenti quella che si è abbattuta sul decreto Rilancio (qui lo
speciale QuiFinanza) varato dal Governo Conte il 19 maggio scorso e contenente
numerose misure straordinarie per fronteggiare la profonda crisi economia
innescata dall’emergenza sanitaria Covid.
Tra i quasi 8mila
emendamenti di modifica proposti dai diversi schieramenti
politici, troviamo anche quello avanzato dagli onorevoli Benedetta Fiorini e
Paolo Russo di Forza Italia, e Alessandro Pagano della Lega, su proposta
della Commissione Difesa Vista Onlus presieduta da Vittorio
Tabacchi e composta da Anfao, Assogruppi Ottica, Assottica, Federottica e Goal,
in rappresentanza delle categorie imprenditoriali e professionali della filiera
della vista e della visione.
Bonus occhiali, come
funziona
La Commissione Difesa Vista
Onlus ha recentemente portato all’attenzione di Governo e istituzioni la
questione della correzione visiva in una fase di emergenza sanitaria e di crisi
economica come quella attuale, soprattutto con l’incremento esponenziale
dell’utilizzo dei device elettronici, rispetto ai quali i problemi visivi si
accentuano.
La proposta prevede un bonus
vista di 50 euro da spendere subito per l’acquisto presso i centri
ottici di montature per occhiali o lenti a contatto, accompagnato
dall’aumento delle agevolazioni dall’attuale 19% al 50% a favore
dei dispositivi medici dal 2021, come avviene già in molti Paesi europei.
Un provvedimento
emergenziale da correlare al reddito misurato con l’indicatore Isee,
per un massimo di 15mila euro, e con valenza da giugno a dicembre
2020. L’ipotesi è concedere un voucher per l’acquisto di occhiali da vista o
lenti a contatto dell’importo di 50 euro a persona.
Un aiuto ai 9mila centri
ottici italiani
Un modo, anche, per
incrementare le vendite nei circa 9mila punti vendita di ottica che
hanno dovuto far fronte all’azzeramento dei consumi, limitati poco più che a
interventi sulla sostituzione di lenti e riparazioni dell’occhiale, e agli
investimenti necessari per garantire la sicurezza dei consumatori nella fase
due, spiega Vittorio Tabacchi.
Il bonus sarà coperto con
un fondo di importo stanziato pari a 100 milioni di euro. Se
l’emendamento verrà approvato, una volta operata la conversione in legge del
Decreto Rilancio bisognerà attendere ancora, per accedere alle agevolazioni, il
successivo decreto interministeriale che dovrà essere emanato dal ministro
della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e Finanze, che
stabilirà le modalità per presentare le domande ed ottenere il voucher.
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